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venerdì 18 novembre 2011

Dangerous Method

Keira Knightley nel recente film "A dangerous method" ha dimostrato di essere una grandissima attrice. La sua interpretazione di Sabine Spielrein è stata certamente straordinaria soprattutto nella prima parte del film quando la giovane, malata mentale, arriva nell'ospedale psichiatrico in cui incontra il Dott. Karl Jung. La storia narrata è appunto quella dell'evoluzione del rapporto tra Sabine e Jung prima rispettivamente solo paziente e dottore, poi allieva e maestro (la Spielrein diventerà anche lei psicanalista) e infine amanti. Le vicende tra i due offrono lo spunto per descrivere il particolare rapporto tra Jung e Freud e il contesto della psicoanalisi nel periodo tra le due guerre mondiali.

Il modo in cui balbetta, il tremore del corpo e i tic del viso che la Knigthley riesce a dare al proprio personaggio trasferiscono pienamente l'idea delle grandi difficoltà psicologiche in cui la ragazza era all'arrivo nell'ospedale all'inizio del film. In quel luogo avverrà l'incontro col Dott. Jung. Al tempo stesso i lampi di lucidità e la rapidità meccanica che l'attrice mostra alternati ai tic, ai tremori del viso e del corpo ad esempio nella scena del test alla moglie del Dott. Jung sono un'altra grande prova della sua bravura. In aggiunta a tutto questo la sua bellezza eterea appare perfetta negli abiti del tempo. Soprattutto il corsetto dona moltissimo a miss Knigthley.

Il film di Cronenberg oltre alla bravura della protagonista offre però diversi spunti affrontando temi certamente difficili e complessi senza mai scadere ne nel melodramma ne nella volgarità ma riuscendo anzi a dare grande umanità ai protagonisti che vivono le varie sfumature della vita spaziando dalla felicità, al dolore, alla gelosia fino alle pulsioni sessuali. La scena più impegnativa è quella in cui il Dott. Jung colpisce con vigorose scudisciate le natiche della protagonista inginocchiata sul letto con i polsi bloccati alla sponda in ferro battuto del letto.

La scena pur essendo brevissima eccelle per eleganza ed erotismo ed è ben calata nel film dato che le scene precedenti "preparano" a dovere lo spettatore. Infatti fin dai primi minuti della pellicola si intuisce la natura masochistica della protagonista. L'azione rapidissima è riflessa in uno specchio in modo da trasmettere allo spettatore realismo, intimità e aumentarne l'intensità quasi a trasmettere le sensazioni mentali prima ancora che fisiche, provate dalla Spielrein in quel momento. Se qui Cronenberg riesce ad essere davvero icastico in tutto il film mostra tutte le sue qualità di regista confezionando un prodotto davvero godibile.

Riguardo i due coprotagonisti, Fassbender e Mortensen, che interpretano rispettivamente Jung e Freud mi hanno dato l'impressione di essere soltanto i "valletti" della Knigthley la cui interpretazione è il vero fondamento del film. Non so se Jung fosse realmente pacato e tranquillo ma Cronenberg ne fa una persona mite e tranquillissima che pur attratto dalla propria paziente esita non poco prima di cedere alle sue avances. Oggi le chiameremmo così. Mentre invece Freud appare in una luce negativa: assai poco carismatico, poco scientifico e più preoccupato a difendere il suo "universo" che a proseguire la sua attività medica. Notevole la sua fissazione per il sesso che il film mette in luce ma credo che questo fosse vera.

Una particolare menzione merita l'interpretazione di Vincent Cassel di un paziente "libertino" del Dott. Jung molto sui generis, Otto Gross. Questo personaggio, realmente esistito e anche lui psicologo oltre che filosofo rappresenta un pò il diavoletto di Jung. I virtuosi della psicologia mi passino il termine. Infatti nel film Otto "aiuta" il Dott. Jung, sposato e padre di famiglia, a "lasciarsi andare" e ad iniziare una relazione sessuale e aggiungerei anche cerebrale con la Spielrein di cui era stato medico oltre che professore universitario. Una relazione in cui come detto l'aspetto masochistico è centrale.

Le qualità artistiche della Knigthley, la sapiente regia di Cronenberg e gli spunti che il film offre riguardo l'etica professionale, il tradimento e i rapporti sadomaso oltre che riguardo le malattie psichiatriche ne fanno sicuramente un film che merita di essere visto. Di seguito vi posto il trailer.

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